Designing NextWorking. Logotel all’HR Forum 2020
Due appuntamenti digitali in cui abbiamo portato la nostra visione di NextWorking
Due appuntamenti digitali in cui abbiamo portato la nostra visione di NextWorking
Riprogettare relazioni, tempi e spazi per abilitare le persone a lavorare bene: questo è l’obiettivo che ci siamo posti durante tutto il 2020, condividendo con collaboratori e Clienti la nostra visione per progettare insieme il NextWorking. Il 19 novembre ne abbiamo parlato anche all’HR Forum 2020 durante due eventi digitali. In una prima parte, Cristina Favini, Chief Designer Officer, ha condiviso il nostro Open Mind sul Designing NextWorking. Il Covid-19 è un’occasione per progettare un cambiamento profondo. Perché (forse) la normalità non funzionava già prima della pandemia.
Oggi possiamo progettare nuove modalità lavoro che superino i limiti della vecchia normalità. Non partendo da facili soluzioni o dalle tecnologie, ma da quel mondo di relazioni tra persone che è l’unica vera fonte d’ispirazione di ogni business. E’ seguita una seconda parte all’interno di un panel ristretto di HR Manager, di diverse aziende e diversi settori, attorno a un tavolo tematico che ha condotto Nicola Favini, Direttore Generale Logotel. In un contesto altamente instabile, le trasformazioni sono tante e radicali ed è necessario lavorare con una una duplice prospettiva: affrontare le urgenze di oggi e costruire nuovi equilibri per il futuro.
Come organizzazione abbiamo di fronte nuove sfide: trovare nuovi equilibri tra autonomia delle persone e strategia comune dell’impresa. Tra la distribuzione della conoscenza e la centralità del business. Tra motivazione individuale e ingaggio dei team. Tra luoghi che abilitano comportamenti collaborativi e spazi personali per il well-being. Tra la progettazione di occasioni sincrone e tempi asincroni per l’execution. Tra autorevolezza dei capi e nuove forme di self-leadership. Perché non esiste più una sola modalità di lavoro, ma nuovi mix a cui dare forma, per migliorarne davvero la qualità. I partecipanti sono intervenuti in modalità interattiva, condividendo le idee, le sperimentazioni e i need sorti durante questi mesi straordinari di lavoro ibrido, tra presenza fisica e digitale.