Logotel al FuoriSalone 2021
Siamo presenti a BASE Milano per parlare di Design, piattaforme ed economie della prossimità.
Siamo presenti a BASE Milano per parlare di Design, piattaforme ed economie della prossimità.
In queste ore siamo a BASE Milano per partecipare al talk “Design, piattaforme ed economie della prossimità”. Cristina Favini parla di come il digitale sia stato un abilitatore di nuovi comportamenti e facilitatore di servizi.
Nell’era del post-covid stiamo vivendo molte discontinuità che stanno aprendo le porte a nuove esperienze e, di conseguenza, stimolanti opportunità di progetto. Oggi è possibile immaginare e progettare nuova prossimità, dando forma a servizi che animino reti di scambio tra persone e comunità, con un approccio più sostenibile alla vita, a partire dai contesti in cui viviamo. Sono nati nuovi comportamenti, ritualità, abitudini e sensibilità, e il digitale è emerso come abilitatore e acceleratore di questo cambiamento. Permette di costruire le connessioni e di federare nuovi modelli di servizi.
È così in atto un reframing complessivo della realtà e delle connessioni, con forme di intermediazione ancora tutte da immaginare. La dimensione urbana è diventata la dimensione strategica per eccellenza, il luogo in cui è possibile immaginare servizi che supportino le nuove dinamiche e i nuovi bisogni di relazione, a partire dagli spazi (privati e professionali) e dalla gestione qualitativa del tempo. Noi come progettisti abbiamo un ruolo fondamentale nella costruzione di questi nuovi modelli di partecipazione che mettono in contatto la prossimità fisica con quella digitale. È importante che il nostro approccio lavori su tre assi: deve mantenere una visione rigenerativa, andando oltre l’economia circolare, per intervenire sull’ecosistema in modo migliorativo. Deve progettare modelli di relazione per essere abilitatori di sistemi complessi su scala diversa. Deve permettere di strutturare modelli di partecipazione a 360 gradi, per dare forma a nuove reti di cura e di valore.
Il Design ha importanza centrale proprio perché abbraccia tutta questa complessità, dà forma ai cambiamenti e genera impatto dall’interno, in tutta la vita del servizio, dalla progettazione alla sua messa a terra.